13 settembre 2006

Jack Folla... Ve lo ricordate?



Ragazza che non ho
,
ti ho già scritto mille volte, in privato, ero più giovane dentro e fuori, sognavo che dal buio di camera mia potessi uscire tu con il mio SOS di carta fra le dita e uno di quei sorrisi che sembrano dire:
"Perchè ti meravigli tanto? Non hai mai visto uscire una ragazza dal buio?"

Avrei guardato le tue gambe svelte salire sul mio letto, ti saresti lasciata ammirare quel vestitino di carta giapponese e tutti i miei problemi si sarebbero accucciati in un angolo come un cane pentito, perchè avevo osato dubitare della materia dei sogni.

Vedi ragazza... credere nell' impossibile è stata la causa dei miei guai e delle mie grandezze, ho puntato su tutte le roulette, sono andato in spiaggia con le scarpe d'inverno e mi sono steso in cappotto davanti al mare bruciante, disprezzavo i luoghi comuni così non ho mai smesso di credere che esisti e questo lo devo a mio padre che mi insegnò ad osare, ecco perchè ti ho riscritto e imbuco questa lettera nell' universo, non sono così sciocco da credere che tu non verrai mai, i miracoli sono più reali dei soldi, la verità è che temo di deluderti... Sono scorbutico, gonfio di dubbi e non so ballare, temo che ti annoieresti e dopo qualche minuto di silenzio mi diresti: "usciamo?"

Ma non mi va di uscire!

Stasera in televisione c'è il mio documentario preferito, di là la cena è apparecchiata per uno e poi ho l'ansia da prestazione va bene?
Tu hai fatto l'amore fra le stelle io in letti di serie B che la sigaretta dopo era l' orgasmo.
Non credermi, ragazza che non ho, questo è un vecchio gioco, provocare miracoli e smettere di stupirsi l'attimo seguente, se a questo punto te ne andassi via sarei perduto, siamo mezzi uomini, mezzi maghi, eterni bambini, non credermi, basta, portami fuori, è una sera così dolce... ci sarà pure da qualche parte una balera deserta dove potrai insegnarmi il ritmo semplice e misericordioso della vita? Ragazza che non ho, stanotte saremo in tanti ad attenderti lo sai? Tu fai così, non pensare a me, a forza di credere ai miracoli io ho imparato a reggerne l'assenza...

Ma uno questa notte,
uno almeno di noi,
fallo felice.

05 settembre 2006

F L F

Ovvero: Finite Le Ferie.

Saluti banali a tutti come nella migliore tradizione.
...

Si RICOMINCIA!!!!
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